venerdì 26 aprile 2013

Gestione della batteria a riga di comando: ibam

Mettiamo che siete così nerd da voler installare una distro linux minimale senza interfaccia grafica sul vostro pc portatile (non voglio sapere perchè :D).
Come facciamo a sapere quanta autonomia ci rimane prima che il pc si spenga rischiando di perdere tutto, visto che non abbiamo icone o baloon che ci avvisano di ciò?
Mi sono messo un pò a cercare ed ho trovato un applicazione che fa proprio al caso nostro. L'applicazione è: ibam.
Se non è installata e se siete su una distro debian-based, lanciate da terminale:  

sudo apt-get install ibam, ora non resta che lanciarlo 
ad esempio: rozzo@rozzo-laptop:~$ ibam
Nell'immagine sotto il pc portatile è completamente carico, ed il caricabatterie è staccato. Ibam ci dice quanta autonomia abbiamo, in questo caso 1 ora 28 minuti e 48 secondi:

Nella seconda immagine il caricabatterie è attaccato e quindi la batteria è in carica da 19 minuti e 56 secondi:
Lanciando ibam -h avrete altre utili opzioni, molto semplice no?

giovedì 25 aprile 2013

BOINC, calcolo distribuito con Linux

BOINC  (Berkeley Open Infrastructure for Network Computing) è un sistema di calcolo distribuito sviluppato dalla University of California. Lo scopo è quello di conferire in rete le risorse inutilizzate dei nostri computer con l'intento di metterle a disposizione per l'elaborazione di particolari progetti, in genere sulla ricerca medica, biologica o astrofisica. Si tratta di operazioni particolarmente lunghe o complesse, e che possono essere svolte solo con l'impiego di una enorme potenza di calcolo, purtroppo non sempre disponbile.

Il client è rilasciato sotto licenza open source LGPL ed è nativamente disponibile anche per Linux. Gli utenti di Ubuntu lo potranno comodamente trovare nei repository ufficiali (Universe).
L'installazione (da riga di comando) avviene con la consueta sintassi:

sudo apt-get install boinc

E' comunque possibile scaricare i binari direttamente dal sito ufficiale (solitamente più aggiornati) e procedere con l'installazione classica, valida per tutte le distro.

Per partecipare a un progetto è necessario preliminarmente accreditarsi, il sito è solitamente indicato nella stessa schermata delle informazioni.






Un punteggio misurerà il lavoro svolto dalla nostra macchina allo scopo di incentivare la competizione tra gli utenti. E' possibile competere anche in team. Sul sito di BOINC.Italy (il più grande team italiano) trovate, oltre a molte altre informazioni sul progetto e il forum della community, anche la guida dettagliata per la configurazione e installazione del client.



Schermata del client BOINC in azione (con elaborazione del progetto SETI).

Naturalmente BOINC, una volta avviato, finisce col rallentare inevitabilmente il nostro computer (in base alle risorse che decideremo di assegnare), ragione per la quale il mio consiglio è quello di farlo girare in quelle macchine che restano accese molte ore al giorno e destinate a utilizzi elementari, oppure impiegate per il trattamento testi.

mercoledì 3 aprile 2013

Mozilla, 15 anni di internet libero

Mozilla compie i suoi primi 15 anni nel web.

 
Era il 1998 quando Netscape, software house sviluppatrice dell'omonimo browser, e oramai sull'orlo del fallimento, pubblicava il codice sorgente di Netscape 5.0 su licenza libera ideata  da uno dei suoi avvocati: MPL (Mozilla Public Licence), versione ibrida delle più note licenze BSD e GPL e attualmente usata per gli attuali rilasci di Firefox.

la prima home page del progetto Mozilla

Mozilla, dal nome in codice con cui venivano chiamate le versioni interne di Netscape, è il nuovo browser che rinasceva dalle sue ceneri. Si affacciava in un contesto caratterizzato dallo strapotere di Microsoft, che con il suo Internet Explorer imponeva, di fatto, propri standard. Lo scopo di Mozilla era proprio quello di scardinare quel monopolio creando un browser multipiattaforma tecnologicamente avanzato e conforme agli standard internazionalmente riconosciuti.

 splash screen di Mozilla Suite

Il resto è storia recente. Il progetto Mozilla passerà il secondo piano a partire dal 2006 per poi sparire del tutto (tutt'oggi è portato avanti da sviluppatori indipendenti col nome di SeaMonkey) in favore di Mozilla Firefox, che ne ha fatto proprio gran parte del codice. Rimangono però invariati gli intenti: contribuire a rendere internet libero e accessibile.

Oggi il progetto Firefox viene sviluppato dalla Mozilla Foundation, una fondazione operante senza scopo di lucro e rappresenta uno dei principali e più diffusi progetti open source.

Mozilla Foundation ha creato una apposita pagina per celebrare l'evento ricordando i più grandi successi.