
Il client è rilasciato sotto licenza open source LGPL ed è nativamente disponibile anche per Linux. Gli utenti di Ubuntu lo potranno comodamente trovare nei repository ufficiali (Universe).
L'installazione (da riga di comando) avviene con la consueta sintassi:
L'installazione (da riga di comando) avviene con la consueta sintassi:
sudo apt-get install boinc
E' comunque possibile scaricare i binari direttamente dal sito ufficiale (solitamente più aggiornati) e procedere con l'installazione classica, valida per tutte le distro.Per partecipare a un progetto è necessario preliminarmente accreditarsi, il sito è solitamente indicato nella stessa schermata delle informazioni.
Un punteggio misurerà il lavoro svolto dalla nostra macchina allo scopo di incentivare la competizione tra gli utenti. E' possibile competere anche in team. Sul sito di BOINC.Italy (il più grande team italiano) trovate, oltre a molte altre informazioni sul progetto e il forum della community, anche la guida dettagliata per la configurazione e installazione del client.
Schermata del client BOINC in azione (con elaborazione del progetto SETI).
Naturalmente BOINC, una volta avviato, finisce col rallentare inevitabilmente il nostro computer (in base alle risorse che decideremo di assegnare), ragione per la quale il mio consiglio è quello di farlo girare in quelle macchine che restano accese molte ore al giorno e destinate a utilizzi elementari, oppure impiegate per il trattamento testi.
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